Nel mese di Luglio 2023 è stato siglato un primo significativo accordo di collaborazione tra la UIL Messina e il Centro di Ricerca sui Bilanci Aziendali dell'Università di Messina.
La partnership è finalizzata all'elaborazione e alla realizzazione di un progetto di ricerca denominato "Le dinamiche occupazionali e l'andamento del costo del lavoro nelle imprese nella provincia di Messina".
Lo studio, che ha avuto una durata iniziale di 12 mesi e ha coinvolto attivamente (secondo la logica della cosiddetta Terza Missione delle Università) altri enti e istituzioni disposti a fornire dati e testimonianze, è stato finalizzato all'analisi delle dinamiche occupazionali e del costo del lavoro nella provincia di Messina nel triennio 2019-2022.
Dopo la presentazione dei risultati preliminari, la convenzione UniME-UIL Messina è stata rinnovata per ulteriori 12 mesi.

La ricerca si concentra su vari aspetti dell'occupazione e delle performance aziendali, con un focus specifico sul territorio della provincia di Messina.
L'analisi si focalizza, in particolare, sui seguenti aspetti:
- Analisi del numero dei dipendenti per azienda, settore e/o territorio;
- Variazioni relative e assolute del numero di lavoratrici e lavoratori negli ultimi dieci anni, esaminando queste dinamiche a livello di:
a) singola azienda;
b) settore di attività (secondo la classificazione ATECO ISTAT 2007);
c) area territoriale (includendo un'analisi dettagliata per provincia e comuni). - Individuazione dei settori con il maggior numero di dipendenti, analizzando i dati sia in forma aggregata che analitica;
- Analisi della produttività del lavoro con riferimento a indicatori chiave come il valore aggiunto per addetto, i ricavi per addetto e il costo del lavoro per addetto;
- Incidenza del costo del lavoro sui costi aziendali, con particolare attenzione al rapporto tra i costi dei servizi e il costo del personale dipendente;
- Dinamiche occupazionali in relazione all'andamento economico delle imprese, con uno studio specifico per settore di attività economica;

"Osservare i bilanci delle imprese, comprendere l’economia dei settori, rivitalizzare la didattica dell’Economia Aziendale"
Il 15 maggio 2024 si è tenuto, presso l’Università di Messina, un seminario dal titolo "Occupazione e Imprese nella provincia di Messina. Quali prospettive per il welfare?", che ha avuto luogo nella gremita Aula Magna del Dipartimento di Economia. Il seminario ha posto al centro della discussione i temi dell’occupazione e della dinamica del costo del lavoro nel territorio provinciale.
A fare da protagonista è stato il CeRBA (Centro di Ricerca sui Bilanci Aziendali) dell'Università di Messina, che, attraverso una relazione del prof. Antonio Del Pozzo, ha fornito la base dati per una discussione che ha visto la partecipazione dei dirigenti locali, regionali e nazionali della UIL, tra cui Ivan Tripodi, Luisella Lionti e Santo Biondo.
I bilanci aziendali sono oggi considerati tra i più importanti "big data", rappresentando una preziosa fonte di informazioni sull’andamento economico delle imprese, dei settori e dell'economia. La conoscenza dell’economia del territorio attraverso i bilanci aziendali è dunque indispensabile sia per gli studenti sia per gli attori istituzionali locali, che possono utilizzare questi dati per orientare le proprie politiche e strategie. In questa direzione, la UIL di Messina ha sostenuto e finanziato il progetto con una convenzione di ricerca per trarne indicazioni anche sull'evoluzione dei settori produttivi.
L’obiettivo principale di questa iniziativa è diffondere la cultura dei dati nell’interpretazione della realtà economica, considerando i bilanci come una fonte privilegiata di informazione. Oggi, gli studenti chiedono di poter diventare protagonisti attivi del proprio apprendimento, sperimentando e mettendosi alla prova, non limitandosi solo ad ascoltare. Le banche dati sui bilanci aziendali rappresentano, in questo contesto, strumenti essenziali per attività sperimentali di laboratorio con le quali sfruttare appieno le più recenti tecniche della business intelligence. La disponibilità delle banche dati sui bilanci da parte delle Università e le potenzialità della business analysis possono essere coniugate in progetti sperimentali di grandi potenzialità.
Un aspetto innovativo del progetto è stato il tentativo di accostare i dati della performance economico-finanziaria delle imprese, opportunamente aggregati per codici ATECO, con l'andamento dell'occupazione e del costo del lavoro, anche confrontando questi dati con quelli INPS. Per consentire un benchmark, sono stati presi in considerazione anche i bilanci delle imprese delle province di Reggio Calabria e Reggio Emilia.
Solo per la provincia di Messina, sono stati esaminati circa 24.000 bilanci delle imprese depositati tra il 2019 e il 2022, ognuno contenente circa 50 voci, con un volume complessivo di dati molto significativo. Grazie all’utilizzo di software di business intelligence, è stato possibile gestire e analizzare efficacemente questo ampio volume di dati.